Katie Witkiewitz, Kimber Saville, Kacie Hamreus
Department of Psychology, Washington State University Vancouver, Vancouver, WA, USA
Abstract: L’acamprosato, o N-acetil omotaurina, è un modulatore del recettore N-metil-D-aspartato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) come trattamento farmacologico per la dipendenza da alcol. L’esatto meccanismo d’azione dell’acamprosato è ancora sotto indagine, ma il farmaco sembra funzionare promuovendo un equilibrio tra i neurotrasmettitori eccitatori e inibitori, glutammato e acido gamma-aminobutirrico, rispettivamente, e può aiutare gli individui con dipendenza da alcol riducendo il disagio associato all’astinenza. L’acamprosato ha una bassa biodisponibilità, ma ha anche un eccellente profilo di tollerabilità e sicurezza. Rispetto al naltrexone e al disulfiram, che sono gli altri trattamenti approvati dalla FDA per la dipendenza da alcol, l’acamprosato è unico in quanto non viene metabolizzato dal fegato e non è nemmeno influenzato dall’uso di alcol, quindi può essere somministrato a pazienti con epatite o malattia epatica (una condizione comune tra gli individui con dipendenza da alcol) e a pazienti che continuano a bere alcol. L’acamprosato ha dimostrato la sua efficacia in più di 25 studi in doppio cieco, controllati con placebo, per individui con dipendenza da alcol, ed è stato generalmente trovato più efficace del placebo nel ridurre significativamente il rischio di tornare a bere e nell’aumentare la durata cumulativa dell’astinenza. Tuttavia, l’acamprosato non sembra essere più efficace del placebo nel ridurre i giorni di consumo pesante. Numerosi studi hanno trovato che l’acamprosato non è significativamente più efficace del naltrexone o del disulfiram, e l’efficacia dell’acamprosato non sembra essere migliorata dalla combinazione dell’acamprosato con altri farmaci attivi (es. naltrexone) o con il trattamento psicosociale (es. terapia cognitivo-comportamentale). In questa revisione, presentiamo i dati sull’acamprosato, compresa la sua farmacologia, efficacia, sicurezza e tollerabilità nel trattamento della dipendenza da alcol.
Parole chiave: abuso di alcol, acamprosato, recettore N-metil-D-aspartato, acido gamma-aminobutirrico