Il PIL può essere analizzato in termini di output prodotto dalle diverse industrie dell’economia e dalla spesa per beni e servizi effettuata dalle famiglie, dalle imprese e dal governo.
Il PIL è diminuito del 2,6% nel novembre 2020 ed è stato inferiore dell’8,5% al livello di febbraio 2020.
PIL per settore
I servizi sono la parte più grande dell’economia – nel 2019, hanno rappresentato il 79% della produzione, la produzione il 13%, le costruzioni il 7% e l’agricoltura l’1%.
La produzione del settore dei servizi è scesa del 3,4% a novembre. E’ inferiore del 9,9% rispetto a febbraio.
La produzione manifatturiera è aumentata dello 0,7% a novembre, ma è scesa del 4,9% rispetto a febbraio. Il settore manifatturiero fa parte del più ampio settore della produzione, che è sceso dello 0,1% a novembre, ed è ora inferiore del 4,7% rispetto a febbraio.
La produzione del settore delle costruzioni è aumentata dell’1,9% a novembre, ed è in aumento dello 0,6% rispetto a febbraio.
PIL per spesa
I consumi delle famiglie sono il maggiore elemento di spesa in tutta l’economia, rappresentando il 62% del totale nel 2019. I consumi pubblici hanno rappresentato il 19% e gli investimenti il 18%.
In luglio-settembre 2020, i consumi delle famiglie sono aumentati del 19,5% sul trimestre, ma sono inferiori del 10,1% rispetto a luglio-settembre 2019.
I consumi pubblici sono aumentati del 10,4% sul trimestre e gli investimenti del 17,9%. Le esportazioni sono diminuite dello 0,4% e le importazioni sono aumentate dell’11,7%.