Cronologia dei focolai di Ebola Virus Disease, 1976-2014

Il precedente post del blog Ebola virus disease outbreak, West Africa, 2014 ha presentato la situazione attuale del focolaio di Ebola virus disease (EVD) che è attualmente in corso in Guinea, Sierra Leone Liberia e Nigeria. Alcuni lettori hanno richiesto ulteriori informazioni sul numero di focolai di EVD nella storia e nei paesi colpiti, così ho deciso di visualizzare la cronologia dei focolai di Ebola.

I dati utilizzati nella visualizzazione qui sotto provengono dal Fact sheet N. 103, Ebola virus disease and the Ebola virus disease outbreak 2014 updates and Situation Report: Ebola response roadmap pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La mappa mostra tutti i paesi colpiti da focolai e l’etichetta che mostra il numero di focolai verificatisi in ogni paese. Sul lato destro della mappa, viene presentato l’elenco completo dei focolai di Ebola (un totale di 26) ordinati in ordine crescente per anno di insorgenza. Passa il mouse sopra i paesi colpiti nella mappa per ottenere ulteriori informazioni. Clicca su qualsiasi paese colpito sulla mappa per selezionare e filtrare i focolai sulla lista. Fare clic su qualsiasi riga dell’elenco per evidenziare il paese colpito nella mappa.

Il primo focolaio della malattia da virus Ebola è stato segnalato nella Repubblica Democratica del Congo nel 1976, in una comunità vicino al fiume Ebola, che è la ragione del suo nome. è stato un focolaio devastante con 318 casi e 218 morti per un rapporto di fatalità del 88%, uno dei focolai più mortali della storia.

Dal 1976, 26 focolai del virus Ebola si sono verificati in dieci paesi dell’Africa, tra cui Repubblica Democratica del Congo, Sudan, Gabon, Costa d’Avorio, Sud Africa, Uganda. Congo, Guinea, Sierra Leone e Liberia; uno in America, Stati Uniti d’America e uno in Europa, Spagna.

La Repubblica Democratica del Congo è il paese con il maggior numero di focolai (7) seguito dall’Uganda che è stato colpito da cinque focolai.Tutti questi focolai hanno presentato un alto livello di gravità con un tasso di mortalità dei casi compreso tra il 25% (Uganda, 2007) e il 90% (Congo, 2003), escludendo i focolai con zero morti (0% di mortalità) e quelli con un solo caso morto (100% di mortalità). come considerate situazioni estreme.

L’attuale epidemia iniziata e segnalata in Guinea nel marzo 2014 che sta colpendo anche Sierra Leone, Liberia, Nigeria, Senegal, Mali, Stati Uniti d’America e Spagna è l’epidemia più grave e mortale finora tenendo conto del numero cumulativo di casi e morti. Come illustrato da uno strumento per seguire l’epidemia del virus Ebola in Africa occidentale, al 7 dicembre 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riportato 17.942 casi confermati, probabili e sospetti, compresi 6.388 decessi per un tasso di mortalità del 36%. Il Senegal e la Nigeria sono stati dichiarati liberi dalla trasmissione di EVD. Una previsione del numero cumulativo di casi di Ebola nei paesi con trasmissione diffusa e intensa (Guinea, Liberia e Sierra Leone) aiuta a vedere il numero previsto di casi nelle prossime settimane supponendo che le condizioni rimangano simili alle settimane passate.

Il 27 agosto 2014, l’OMS ha informato di un focolaio di virus Ebola nella Repubblica Democratica del Congo con 24 casi e 13 morti e il 2 settembre 2014, un’analisi virologica ha confermato che si tratta di un evento separato e indipendente dall’attuale focolaio di Ebola in Africa occidentale, avendo il ceppo del virus Zaire, in un lignaggio più strettamente legato a un virus dell’epidemia di Ebola del 1995 a Kikwit, Repubblica Democratica del Congo. Al 9 novembre, questa epidemia ha un totale di 66 casi (38 confermati e 28 probabili), compresi otto casi tra gli operatori sanitari (HCW). In totale, sono stati segnalati 49 decessi, di cui otto tra il personale sanitario.

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P.S. La visualizzazione di questo articolo è stata selezionata da Tableau Public come visualizzazione del giorno il 10 giugno 2014.

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