Dan Majerle

Phoenix Suns (1988-1995)Edit

I Suns selezionarono Majerle con la 14ª scelta del draft NBA 1988, che i Suns acquisirono (insieme a Kevin Johnson) in una trade dai Cleveland Cavaliers per Larry Nance. Durante il draft, fu prontamente fischiato quando il suo nome fu annunciato dal sistema di diffusione sonora. L’allenatore dei Suns Cotton Fitzsimmons castigò pubblicamente i tifosi dei Suns e disse loro “vi pentirete di aver fischiato questo ragazzo”. Nella sua stagione da rookie Majerle giocò in 54 partite e iniziò in 5, con una media di 8,6 punti come giocatore di panchina. I Suns vinsero 55 partite e raggiunsero i playoff, e Majerle aumentò la sua media realizzativa a 14,3 punti a partita mentre Phoenix avanzò fino alle finali della Western Conference prima di perdere contro i Los Angeles Lakers, campioni in carica.

Il giovane Majerle continuò ad essere utilizzato come riserva per le due stagioni successive, e divenne popolare per la sua impressionante abilità nel salto e per le sue “fragorose” schiacciate che lo avrebbero portato al soprannome di “Thunder Dan”. Durante la stagione 1989-90, iniziò a giocare 23 partite e aumentò la sua media realizzativa a 11 punti a partita mentre i Suns avanzarono di nuovo alle finali della Western Conference dove questa volta furono eliminati dai Portland Trail Blazers. Nonostante un’altra stagione di successo per Majerle e i Suns nella stagione 1990-91, caddero al primo turno dei playoff contro gli Utah Jazz. Majerle era diventato un efficace tiratore da tre punti e uno specialista difensivo, e fu nominato nel 1990-91 NBA All-Defensive Second team alla conclusione della stagione.

La stagione 1992 fu caratterizzata da ulteriori miglioramenti per Majerle, che era diventato un tiratore da tre punti e uno specialista difensivo ancora più efficace. Nonostante abbia giocato solo 15 delle 82 partite disputate, Majerle fu selezionato per partecipare all’NBA All-Star Game del 1992. I Suns raggiunsero nuovamente i playoff, ma persero nelle semifinali di conference contro Portland. Nella offseason, Phoenix riuscì a compiere un passo importante verso un titolo NBA, acquisendo l’attaccante superstar Charles Barkley in uno scambio con i Philadelphia 76ers.

1993: Viaggio alle FinaliModifica

I Suns erano migliorati notevolmente con l’aggiunta di Barkley, mentre lo stesso scambio che prevedeva la partenza della guardia Jeff Hornacek significava che Majerle ora serviva come guardia tiratrice titolare della squadra. Il risultato fu una stagione da 62 vittorie per Phoenix, con Barkley che vinse il Most Valuable Player Award e Majerle che finì secondo nella squadra in termini di punteggio e fu nominato nel suo secondo NBA All-Defensive Second Team. Majerle finì anche primo nella NBA in tre punti realizzati e tentati, e segnò 18 punti nell’NBA All-Star Game del 1993. I Suns entrarono nei playoff come testa di serie numero 1 della Western Conference e sconfissero i Lakers, i San Antonio Spurs e i Seattle SuperSonics per raggiungere le finali NBA, con Majerle che fece una media di 15 punti nei playoff e segnò grandi partite come una prestazione da 34 punti nella quinta partita contro Seattle. Nelle finali i Suns affrontarono i Chicago Bulls, campioni in carica, guidati da Michael Jordan e Scottie Pippen. Nonostante il vantaggio di giocare in casa, i Suns non riuscirono a battere i due volte campioni che vinsero in 6 partite per vincere tre campionati di fila. Majerle si comportò bene nella vittoria dei Suns in gara 3, segnando 28 punti nella vittoria di Chicago.

Ultimi anni a PhoenixEdit

Majerle avrebbe nuovamente guidato la lega nei field goal e nei tentativi da tre punti nella stagione 1993-94, quando i Suns vinsero 56 partite e raggiunsero i playoff prima di perdere contro il campione finale Houston Rockets in una serie semifinale di 7 partite. Avrebbe poi continuato a giocare per Team USA e vinto i campionati mondiali in Canada. Si guadagnò un’altra selezione all’All-Star game nella stagione successiva, segnando 10 punti nell’NBA All-Star Game del 1995 che si tenne a Phoenix. Nonostante questo, Majerle iniziò in 46 partite, giocando spesso come ala piccola, dato che la squadra ora presentava Wesley Person come guardia tiratrice e il veterano A. C. Green come ala. I Suns persero nuovamente in semifinale contro Houston in 7 partite, e Majerle fu scambiato con i Cleveland Cavaliers nella offseason.

Cleveland Cavaliers (1995-1996)Edit

A Cleveland, Majerle fu utilizzato come riserva come ala piccola, partendo in 15 delle 82 partite dietro Chris Mills e con una media di 10,6 punti a partita. I Cavaliers hanno vinto 47 partite prima di perdere contro i New York Knicks in uno sweep di 3 partite al primo turno, con Majerle che ha aumentato il suo punteggio a 16,7 (secondo della squadra) durante la serie. Nella offseason i Cavaliers rilasciarono Majerle, e lui sarebbe andato a firmare con i Miami Heat.

Miami Heat (1996-2001)Edit

Gli Heat erano una squadra con un futuro brillante, in quanto presentavano le all-stars Alonzo Mourning e Tim Hardaway, ed erano allenati da Pat Riley. Gli infortuni limitarono Majerle a 36 partite durante la stagione 1996-97, mentre gli Heat riuscirono a vincere le migliori 61 partite e l’Atlantic Division. Durante la stagione regolare, il 7 dicembre 1996, contro i Chicago Bulls, Majerle realizzò un tiro da tre punti a un secondo dalla fine per vincere la partita 83-80 e interrompere la striscia di 44 vittorie in casa dei Bulls, record NBA. Nei playoff, il veterano Majerle era in forma, e gli Heat batterono gli emergenti Orlando Magic nel primo turno prima di affrontare i Knicks in una estenuante serie di 7 partite in cui Majerle segnò 18 punti nella sesta partita. Gli Heat alla fine caddero contro i Chicago Bulls, campioni in carica, nelle finali della Eastern Conference in 5 partite.

Majerle avrebbe giocato ancora come ala piccola di riserva della squadra nella stagione 1997-98, con una media di 7 punti a partita come una delle principali minacce da tre punti della squadra, e Miami avrebbe registrato un’altra stagione vincente prima di perdere contro New York nel primo turno dei playoff. La stagione 1998-99 sarebbe stata accorciata a 50 partite a causa di un lockout della lega, e con il compagno di squadra Voshon Lenard infortunato per gran parte della stagione, Majerle entrò in gioco in 48 partite. Miami vinse un altro titolo della Atlantic Division, ma ancora una volta perse contro New York in 5 partite al primo turno.

La squadra continuò ad usare Majerle come titolare durante la stagione 1999-2000, dato che iniziò in 69 delle 82 partite e ancora una volta ebbe una media di 7 punti durante la stagione. Nei playoff, Miami sconfisse i Detroit Pistons al primo turno prima di affrontare i Knicks in un’altra serie di 7 partite in cui New York prevalse nuovamente. Majerle ebbe una media di 9 punti nei playoff e guidò la squadra con 20 tiri da tre punti. Nella offseason del 2000 fu rivelato che Alonzo Mourning non avrebbe giocato a causa di una malattia ai reni, e la stagione 2000-01 sarebbe stata caratterizzata da nuovi acquisti come Eddie Jones e Anthony Mason, e Majerle sarebbe servito come riserva. Gli Heat avrebbero perso al primo turno dei playoff in uno sweep contro gli Charlotte Hornets, e nella offseason Majerle avrebbe firmato un accordo tornando alla sua squadra originaria di Phoenix.

Ritorno a Phoenix (2001-2002)Edit

Nel suo ritorno ai Suns, Majerle ha ricevuto molti elogi e applausi dai tifosi dei Suns della città natale, giocando in 65 partite e guidando la squadra in tre punti realizzati con 79. La sua carriera NBA si concluse il 17 aprile 2002, quando si ritirò ufficialmente come membro della sua squadra originaria.

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