ConseguenzeModifica
La mancata chiusura del dotto arterioso dopo la nascita provoca una condizione chiamata dotto arterioso brevettato, che comporta un flusso anomalo di sangue dall’aorta all’arteria polmonare: uno shunt da sinistra a destra. Se lasciato non corretto, questo di solito porta a ipertensione polmonare seguita da insufficienza cardiaca ventricolare destra, così come possibile aritmie cardiache.
Ruolo di prostaglandineModifica
La serie “E” di prostaglandine sono responsabili del mantenimento dell’apertura del dotto arterioso (da dilatazione del muscolo liscio vascolare) per tutto il periodo fetale. La prostaglandina E2 (PGE2), prodotta sia dalla placenta che dal DA stesso, è la più potente delle prostaglandine E, ma anche la prostaglandina E1 (PGE1) ha un ruolo nel mantenere aperto il DA. PGE1 e PGE2 mantengono il dotto arterioso aperto attraverso il coinvolgimento di specifici recettori sensibili alla PGE (come EP4 e EP2). EP4 è il principale recettore associato alla dilatazione indotta da PGE2 del DA e può essere trovato in tutto il DA nelle cellule muscolari lisce. Immediatamente dopo la nascita, i livelli di entrambi PGE2 e i recettori EP4 si riducono significativamente, consentendo la chiusura del DA e l’istituzione di normale circolazione postnatale.
Ruolo dei farmaci antinfiammatori non steroideiModifica
La chiusura del dotto arterioso può essere indotta dalla somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), che inibiscono la produzione di prostaglandine. Il FANS più comunemente usato è l’indometacina, che di solito viene somministrata nella prima settimana dopo la nascita. Tuttavia, in presenza di un difetto congenito con compromissione della perfusione polmonare (per esempio stenosi polmonare e shunt da sinistra a destra attraverso il dotto), può essere consigliabile migliorare l’ossigenazione mantenendo il dotto aperto con il trattamento con prostaglandine. Tuttavia, tali trattamenti sono inefficaci in un dotto anormale. La persistenza del dotto può essere associata ad altre anomalie ed è molto più comune nelle femmine. Inibendo la formazione di PGE2, l’attivazione del recettore EP4 diminuirà e la circolazione normale potrà iniziare. I FANS assunti alla fine della gravidanza possono attraversare la placenta e portare alla chiusura prematura del DA nel feto. In questo caso, la PDE2 esogena può essere somministrata per invertire gli effetti dei FANS e mantenere la pervietà del DA per il resto della gravidanza.
IncidenzaModifica
Un dotto arterioso pervio colpisce circa il 4% dei bambini con sindrome di Down (DS). L’incapacità di crescere è un segno molto comune di questa condizione.
Mantenere la pervietàModifica
In alcuni tipi di difetti cardiaci congeniti (ad esempio, la trasposizione delle grandi arterie), le prostaglandine possono essere somministrate per mantenere il dotto arterioso aperto, permettendo la continua circolazione e ossigenazione del sangue, fino a quando la chirurgia può essere eseguita.