Electret, materiale che mantiene la sua polarizzazione elettrica dopo essere stato sottoposto ad un forte campo elettrico. La carica positiva all’interno del materiale diventa permanentemente spostata nella direzione del campo, e la carica negativa diventa permanentemente spostata nella direzione opposta al campo. Un’estremità dell’elettrete è un po’ positiva, e l’altra è un po’ negativa, anche se la carica netta rimane zero. Gli elettreti sono preparati da alcune cere, plastiche e ceramiche, le cui singole molecole sono permanentemente polarizzate ma sono disposte in modo casuale prima di essere sottoposte a un campo elettrico in modo che non ci sia una polarizzazione complessiva nel materiale. Il forte campo elettrico (circa 1.000.000 di volt al metro) fa ruotare le molecole polari in un allineamento che persiste quando il campo esterno viene rimosso. A volte gli elettreti sono fatti facendo solidificare un materiale fuso in un forte campo elettrico.
Il comportamento degli elettreti in un campo elettrico è analogo a quello dei magneti permanenti in un campo magnetico. Un elettrete, per esempio, si allinea in un campo elettrico con la sua estremità positiva che punta nella direzione del campo. Gli elettreti, scoperti nel 1925, hanno trovato applicazioni nei microfoni elettrostatici.