Il dassie di Table Mountain è il parente vivente più vicino all’elefante africano è finalmente credibile
Uno dei fatti più incredibili sui dassie di Table Mountain è che sono i parenti più vicini agli elefanti. Nonostante l’enorme differenza di dimensioni tra i due, la ricerca ha affermato che il dassie è il parente vivente più stretto dell’elefante africano.
Recenti ricerche hanno rivelato che queste affermazioni potrebbero non essere così insondabili – almeno in termini di dimensioni. Una nuova scoperta ha rivelato che i più antichi antenati degli elefanti moderni erano poco più grandi di un coniglio.
Un cranio di 60 milioni di anni scavato in Marocco è stato identificato come la prima forma di specie di elefante.
Questa creatura era senza proboscide, misurava meno di 50 cm dalla punta alla coda e pesava solo 5 kg. Il mini-jumbo aveva incisivi anteriori che sporgevano dalla bocca per formare l’antesignano delle moderne zanne.
L’analisi dei denti del cranio ha dimostrato che era imparentato, per quanto lontano, con l’elefante moderno. È 10 milioni di anni più vecchio di altri fossili di antenati di elefanti scoperti.
È qui che entra in gioco il nostro amato dassie. La stretta relazione evolutiva tra il minuscolo Dassie e il gigantesco Elefante africano è dedotta dalle somiglianze nella struttura dei loro piedi e dei loro denti.
I dassi sono pesantemente predati da aquile, caracal e leopardi. Oltre ai loro infidi incisivi e una membrana mobile nell’occhio che protegge la pupilla e permette la visione direttamente nel sole, non hanno molto da fare quando si tratta di proteggersi dai predatori.
Anche se amiamo i nostri Dassi e odio essere quelli che lo dicono – ma sembra che il Dassie abbia avuto la parte corta del bastone genetico in questo albero genealogico.
I dassie si sono evoluti in creature un po’ pigre. Con un passatempo preferito come crogiolarsi al sole su grandi rocce, in particolare durante la mattina e il tardo pomeriggio, il dassie delle rocce sembra essere il fratello piccolo e pigro in questo albero genealogico.
Con Città del Capo che sta diventando una vivace metropoli, è bello sapere che almeno il Dassie rientra ancora nella teoria “Kaapstad – Slaapstad”.
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