Last Dance (canzone di Donna Summer)

La Summer ha un ruolo nel film Thank God It’s Friday come aspirante cantante che porta una traccia strumentale di “Last Dance” in una discoteca nella speranza che il disc jockey suoni il brano e le permetta di cantare la canzone per i suoi compagni; dopo aver rifiutato per la maggior parte del film il disc jockey alla fine obbliga il personaggio della Summer e la sua performance fa scalpore.

Secondo il co-produttore e co-scrittore della canzone Bob Esty, Paul Jabara aveva chiuso Summer nel bagno di un hotel di Porto Rico e l’aveva costretta ad ascoltare una cassetta di lui che cantava una versione grezza di “Last Dance”. La canzone piacque a Summer e Jabara chiese a Esty di lavorare con lui su un arrangiamento per la registrazione di Summer. Esty ricorda:

Ho cambiato alcuni accordi e ho esteso il ‘gancio’ a ripetere tre volte per finire l’ultima frase del ritornello. Ho anche aggiunto un ponte per costruire un climax e ho suggerito un’introduzione da ballata alla “Ain’t No Mountain High Enough” e un’altra ballata nel mezzo della canzone che costruisce di nuovo una nota alta per il finale dell’ultimo ritornello. Per quanto ne sappiamo, questo non era mai stato fatto in un brano da discoteca. …Facemmo il piano/voce con Donna e me della versione completa che includeva le due sezioni della ballata e il finale in un solo ‘passaggio’… Registrai il brano completo in un giorno, il ritmo al mattino, i fiati e gli archi durante il giorno. Quella stessa notte, Giorgio Moroder registrò la voce di Donna esattamente come aveva cantato il demo, in due riprese, e vietandomi di partecipare alla sessione. Nonostante il fatto che a Giorgio non piacesse la canzone e non volesse che Donna cantasse a voce piena, pensai che mi sarebbe stato almeno riconosciuto il merito di aver co-prodotto il brano e di averlo scritto insieme a Paul. Alla fine il merito è stato suo. E Paul Jabara si prese l’Oscar. Ho imparato un’amara lezione da questo.

– Bob Esty

“Last Dance” fu anche una delle prime canzoni da discoteca a presentare parti a tempo lento: inizia come una ballata; la versione integrale sulla colonna sonora del film ha anche una parte lenta nel mezzo. Questa parte è stata eliminata per il 7″. Le versioni che si trovano sulla maggior parte dei pacchetti di greatest hits sono o l’originale 7″ edit (3:21) o la versione leggermente più lunga e remixata dalla compilation On The Radio del 1979: Greatest Hits Volumes 1 & 2 (4:56). “Last Dance” iniziò una tendenza per Summer, dato che anche alcuni dei suoi successi successivi avevano un’introduzione tipo ballata prima di accelerare il tempo. Nel DVD di David Foster “The Hitman Returns”, David Foster introduce la canzone raccontando una storia a Donna Summer. Quando suonò alla sessione nel 1978, Foster pensò che il suggerimento del produttore di iniziare la canzone come una ballata e cambiare in un tempo più veloce fosse “l’idea più stupida che abbia mai sentito in vita mia, ma lo facemmo.”

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.