Mary Douglas Leakey

Mary Douglas Leakey, nata Mary Douglas Nicol, (nata il 6 febbraio 1913 a Londra, Inghilterra – morta il 9 dicembre 1996 a Nairobi, Kenya), archeologa e paleoantropologa inglese che fece diversi ritrovamenti fossili di grande importanza nella comprensione dell’evoluzione umana. I suoi primi ritrovamenti furono interpretati e pubblicizzati da suo marito, il noto antropologo Louis S.B. Leakey.

Da ragazza, Mary mostrava un talento naturale per il disegno e si interessava di archeologia. Dopo aver frequentato sporadicamente la scuola, partecipò agli scavi di un sito del periodo neolitico a Hembury, nel Devon, in Inghilterra. Incontrò Louis Leakey nel 1933 e si sposarono nel 1936. Poco dopo partirono per una spedizione in Africa orientale, un’area che divenne il luogo centrale del loro lavoro.

Lavorando al fianco di Louis per i successivi 30 anni, Mary supervisionò lo scavo di vari siti preistorici in Kenya. La sua abilità nel minuzioso lavoro di scavo superava quella del marito, la cui bravura stava nell’interpretare e pubblicizzare i fossili che scoprivano. Nel 1948, sull’isola di Rusinga nel lago Vittoria, scoprì il cranio di Proconsul africanus, un antenato delle scimmie e dei primi esseri umani vissuto circa 25 milioni di anni fa. Nel 1959 a Olduvai Gorge, in Tanzania, scoprì il cranio di un ominino precoce (membro della stirpe umana) che suo marito chiamò Zinjanthropus, o “uomo orientale”, anche se ora è considerato come Paranthropus, un tipo di australopita, o “scimmia meridionale”.”

Leakey, Mary; Leakey, Louis
Leakey, Mary; Leakey, Louis

Mary e Louis Leakey in un sito archeologico in Tanganica (ora Tanzania), 1961 circa.

PF-bygone1/Alamy

Gola di Olduvai, Tanzania, dove Mary Leakey ha trovato il cranio di Paranthropus nel 1959.
Gola di Olduvai, Tanzania, dove Mary Leakey trovò il cranio di Paranthropus nel 1959.

© GGS/.com

Dopo la morte del marito nel 1972, Leakey continuò il suo lavoro in Africa. Nel 1978 ha scoperto a Laetoli, un sito a sud di Olduvai Gorge, diverse serie di impronte fatte nella cenere vulcanica dai primi ominini vissuti circa 3,5 milioni di anni fa. Le impronte indicavano che i loro creatori camminavano in posizione eretta; questa scoperta ha spinto indietro l’avvento del bipedalismo umano ad una data precedente a quella che la comunità scientifica aveva precedentemente sospettato. Tra i libri di Mary Leakey ci sono Olduvai Gorge: My Search for Early Man (1979) e l’autobiografico Disclosing the Past (1984).

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