Mendicante, membro di uno dei diversi ordini religiosi cattolici romani che assume il voto di povertà e si sostiene con il lavoro e le donazioni. Gli ordini mendicanti che sopravvivono oggi sono i quattro riconosciuti dal Secondo Concilio di Lione (1274): Domenicani, Francescani, Agostiniani (Eremiti Agostiniani) e Carmelitani, oltre a Trinitari, Mercedari, Serviti, Minimi, Ospedalieri di San Giovanni di Dio e Teutonici. Giovanni di Dio, e l’Ordine Teutonico.
I due grandi fondatori degli ordini di frati mendicanti furono San Domenico, che fondò l’ordine domenicano nel 1216, e San Francesco d’Assisi, che fondò l’ordine francescano nel 1210. Entro una generazione dalla loro morte, i loro istituti si erano diffusi in tutta Europa e in Asia, e i loro frati potevano essere contati a decine di migliaia. In tutte le grandi città dell’Europa occidentale furono fondati dei conventi, e nelle università le cattedre di teologia erano tenute da domenicani e francescani. Più tardi, nel XIII secolo, ad essi si unirono gli altri grandi ordini mendicanti dei Carmelitani, degli Eremiti Agostiniani e dei Serviti.
L’idea della povertà era l’idea di base di San Francesco, e ci sono pochi dubbi – sebbene sia stato contestato – che sia stata presa in prestito da lui da San Domenico e dagli altri fondatori mendicanti. San Francesco non intendeva che la mendicità e l’elemosina dovessero essere i normali mezzi di sostentamento per i suoi frati; al contrario, egli intendeva che essi vivessero con il lavoro delle loro mani e che ricorressero all’elemosina solo quando non potevano guadagnarsi da vivere con il lavoro. Ma poiché i frati divennero presto quasi tutti sacerdoti dediti ai ministeri spirituali e le comunità si ingrandirono, divenne sempre più difficile per loro mantenersi con il lavoro personale; e così l’accattonaggio venne a giocare un ruolo maggiore di quello contemplato da San Francesco. Ma la sua idea era certamente che i suoi frati non solo dovessero praticare la massima povertà e semplicità personale, ma che dovessero avere il minimo di possedimenti – nessuna terra, nessuna proprietà finanziata, nessuna fonte fissa di reddito.
Il mantenimento di questo ideale si dimostrò impraticabile nella pratica. Nell’ordine domenicano e negli altri che iniziarono come mendicanti è stato mitigato o addirittura abrogato. Tra i francescani fu l’occasione di lotte senza fine e fu mantenuto in vita solo a forza di riforme successive e di nuovi inizi, ognuno dei quali ebbe successo per un certo tempo ma fu sempre condannato, prima o poi, a cedere ai fatti inesorabili. I Cappuccini, una propaggine francescana, hanno fatto lo sforzo di successo più duraturo per mantenere l’ideale di San Francesco, ma anche tra loro si sono dovute ammettere delle mitigazioni.
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