Missale

Liturgia Eucaristica

Preghiera Eucaristica I

V. Il Signore sia con voi.
R. E con il vostro spirito.
V. Alzate i vostri cuori.
R. Noi li eleviamo al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R. È giusto ed equo.
Poi segue il Prefazio da usare in accordo con le rubriche, che conclude:
Santo, Santo, Santo Signore Dio degli eserciti.
Il cielo e la terra sono pieni della tua gloria.
Hosanna nell’alto dei cieli.
Beato colui che viene nel nome del Signore.
Hosanna nell’alto dei cieli.
Il Sacerdote, con le mani tese, dice:
A te, dunque, Padre misericordioso,
facciamo umile preghiera e supplica
per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore:
Unisce le mani e dice
che tu accetti
Fa il segno della croce una volta sul pane e sul calice insieme, dicendo:
e benedici + questi doni, queste offerte,
questi sacrifici santi e immacolati,
Con le mani tese, continua:
che noi ti offriamo innanzitutto
per la tua santa Chiesa cattolica.
Siiii compiaccia di concederle la pace,
di custodirla, unirla e governarla
per tutto il mondo,
insieme al tuo servo Francesco nostro Papa
e a N. nostro Vescovo,
e a tutti coloro che, attenendosi alla verità,
si tramandano la fede cattolica e apostolica.
COMMERORAZIONE DEI VIVENTI.
Ricordati, Signore, dei tuoi servi N. e N.
Il sacerdote unisce le mani e prega brevemente per coloro per i quali intende pregare. Poi, con le mani tese, continua:
e tutti i qui riuniti,
la cui fede e devozione ti sono note.
Per loro, ti offriamo questo sacrificio di lode
o lo offrono per se stessi
e per tutti coloro che sono loro cari:
per la redenzione delle loro anime,
nella speranza di salute e benessere,
e rendendoti il loro omaggio,
l’eterno Dio, vivo e vero. (Vai all’interno dell’azione)

PROPRIO FORME DEI COMUNICANTI

Nella Natività del Signore e per tutta l’Ottava
Celebrando la notte (giorno)
santissima in cui la beata Maria Vergine immacolata
mise al mondo il Salvatore,
e in comunione con coloro di cui veneriamo la memoria,
soprattutto la gloriosa sempre Vergine Maria,
madre del nostro Dio e Signore, Gesù Cristo, † (Continua)
Nel giorno dell’Epifania del Signore
Celebriamo il giorno santissimo
in cui il tuo Figlio Unigenito,
eterno con te nella tua gloria,
apparve in un corpo umano, condividendo realmente la nostra carne,
e in comunione con coloro di cui veneriamo la memoria,
soprattutto la gloriosa sempre Vergine Maria,
Madre del nostro Dio e Signore, Gesù Cristo,
dalla Messa della Veglia Pasquale fino alla Seconda Domenica di Pasqua
celebrando la notte (giorno) più sacra
della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo nella carne,
e in comunione con coloro di cui veneriamo la memoria,
soprattutto la gloriosa sempre Vergine Maria,
Madre del nostro Dio e Signore, Gesù Cristo, †(Continua)
nell’Ascensione del Signore
celebrando il santissimo giorno
in cui il tuo Unigenito Figlio, nostro Signore,
ha posto alla destra della tua gloria
la nostra debole natura umana,
che aveva unito a sé,
e in comunione con coloro di cui veneriamo la memoria,
soprattutto la gloriosa sempre Vergine Maria,
Madre del nostro Dio e Signore, Gesù Cristo, † (Continua)
La domenica di Pentecoste
Celebrando il sacratissimo giorno di Pentecoste,
in cui lo Spirito Santo
apparve agli Apostoli in lingue di fuoco,
e in comunione con coloro di cui veneriamo la memoria,
soprattutto la gloriosa sempre Vergine Maria,
Madre del nostro Dio e Signore, Gesù Cristo, † (Continua)

Con l’Azione.
In comunione con coloro di cui veneriamo la memoria,
soprattutto con la gloriosa sempre Vergine Maria,
Madre del nostro Dio e Signore, Gesù Cristo,
† e Giuseppe benedetto, suo Sposo,
i vostri beati Apostoli e Martiri,
Pietro e Paolo, Andrea,
(Giacomo, Giovanni,
Tommaso, Giacomo, Filippo,
Bartolomeo, Matteo,
Simone e Giuda;
Lino, Cleto, Clemente, Sisto,
Cornelio, Cipriano,
Legge, Crisogono,
Giovanni e Paolo,
Cosma e Damiano)
e tutti i tuoi Santi;
chiediamo che per i loro meriti e preghiere,
in ogni cosa possiamo essere difesi
dal tuo aiuto protettore.
(Per Cristo nostro Signore. Amen.)
Con le mani tese, il Sacerdote continua:
Perciò, Signore, ti preghiamo:
accetta con gratitudine questa oblazione del nostro servizio,
quella di tutta la tua famiglia;
ordina i nostri giorni nella tua pace,
e comanda che siamo liberati dalla dannazione eterna
e contati tra il gregge di coloro che hai scelto.
Riunisce le mani.
(Per Cristo nostro Signore. Amen.) (Continua)

Dalla Messa della Veglia Pasquale fino alla Seconda Domenica di Pasqua
Perciò, Signore, ti preghiamo:
accetta con gratitudine questa oblazione del nostro servizio,
quella di tutta la tua famiglia,
che ti facciamo
anche per coloro ai quali ti sei compiaciuto di dare
la nuova nascita dell’acqua e dello Spirito Santo,
concedendo loro il perdono di tutti i loro peccati;
ordina i nostri giorni nella tua pace,
e comanda che siamo liberati dalla dannazione eterna
e contati tra il gregge di coloro che tu hai scelto.
Riunisce le mani.
(Per Cristo nostro Signore. Amen.)

(Continua con il Canone)

Per un matrimonio:
Perciò, Signore, ti preghiamo:
accetta con grazia questa oblazione del nostro servizio,
l’offerta dei tuoi servi N. e N.
e di tutta la tua famiglia,
che implorano la tua maestà in loro favore;
e come tu li hai portati al giorno delle loro nozze,
così (allietali con il dono dei figli che desiderano e)
portali nella tua bontà
alla lunghezza dei giorni che sperano.

Si uniscono le mani.
(Per Cristo nostro Signore. Amen.)

(Continua con il Canone)

Tenendo le mani stese sulle offerte, dice:
Siii compiaccia, o Dio, noi preghiamo,
di benedire, riconoscere,
e approvare questa offerta sotto ogni aspetto;
facendola spirituale e gradita,
in modo che possa diventare per noi
il Corpo e il Sangue del tuo amatissimo Figlio,
il nostro Signore Gesù Cristo.
Riunisce le mani.
Nelle formule che seguono, le parole del Signore devono essere pronunciate chiaramente e distintamente, come la natura di queste parole richiede.
Il giorno prima di soffrire,
Prende il pane e, tenendolo leggermente sollevato sopra l’altare, continua:
Prende il pane nelle sue sante e venerabili mani,
Alza gli occhi.
e con gli occhi alzati al cielo
a te, o Dio, suo Padre onnipotente,
rendendoti grazie, disse la benedizione,
rompe il pane
e lo dà ai suoi discepoli, dicendo:
Si inchina leggermente.
Prendete questo, tutti voi, e mangiatene,
perché questo è il mio corpo,
che sarà dato per voi.
Mostra l’ostia consacrata al popolo, la ripone sulla patena e si genuflette in adorazione.
Dopo questo, il Sacerdote continua:
In modo simile, quando la cena fu terminata,
Prende il calice e, tenendolo leggermente sollevato sopra l’altare, continua:
Prende questo prezioso calice
nelle sue sante e venerabili mani,
e ancora una volta rendendovi grazie, dice la benedizione
e consegna il calice ai suoi discepoli, dicendo:
Si inchina leggermente.
PRENDETE QUESTO, TUTTI VOI, E BEVETENE,
PERCHÉ QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE,
IL SANGUE DELLA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
CHE SARÀ VERSATO PER VOI E PER MOLTI
PER IL PERDONO DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
Egli mostra il calice al popolo, lo pone sul corporale e si genuflette in adorazione.
Poi dice:
Il mistero della fede.
E il popolo continua, acclamando:
Preannunciamo la tua morte, o Signore,
e professiamo la tua risurrezione
fino alla tua venuta.
Ovvero:
Quando mangiamo questo Pane e beviamo questo Calice,
proclamiamo la tua Morte, o Signore,
fino a che tu ritorni.
Ovvero:
Salvaci, Salvatore del mondo,
perché con la tua Croce e la tua Risurrezione
ci hai liberati.
Poi il Sacerdote, con le mani tese, dice:
Perciò, o Signore,
mentre celebriamo il memoriale della beata Passione,
della Resurrezione dai morti,
e della gloriosa Ascensione al cielo
di Cristo, tuo Figlio, nostro Signore,
noi, tuoi servi e tuo popolo santo
offriamo alla tua gloriosa maestà
dei doni che ci hai dato,
questa vittima pura,
questa vittima santa,
questa vittima senza macchia,
il Pane santo della vita eterna
e il Calice della salvezza eterna.
Siii compiaccia di guardare a queste offerte
con uno sguardo sereno e benevolo,
e di accettarle,
come un tempo ti compiacesti di accettare
i doni del tuo servo Abele il giusto,
il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede,
e l’offerta del tuo sommo sacerdote Melchizedek,
un sacrificio santo, una vittima senza macchia.
Inchino, a mani giunte, continua:
In umile preghiera ti chiediamo, Dio onnipotente:
comanda che questi doni siano portati
dalle mani del tuo santo Angelo
al tuo altare in alto
alla vista della tua divina maestà,
affinché tutti noi, che attraverso questa partecipazione all’altare
riceviamo il santissimo Corpo e Sangue del tuo Figlio,
si alza di nuovo in piedi e si fa il segno della croce, dicendo:
possa essere ricolmo di ogni grazia e benedizione celeste.
Unisce le mani.
(Per Cristo nostro Signore. Amen.)
COMMEMORAZIONE DEI MORTI.
Con le mani tese, il Sacerdote dice:
Ricordati anche, Signore, dei tuoi servi N. e N.,
che ci hanno preceduto con il segno della fede
e riposano nel sonno della pace.
Unisce le mani e prega brevemente per coloro che sono morti e per i quali intende pregare. Poi, con le mani tese, continua:
Dona loro, o Signore, preghiamo,
e a tutti coloro che dormono in Cristo,
un luogo di ristoro, luce e pace.
Unisce le mani.
(Per Cristo nostro Signore. Amen.)
Si colpisce il petto con la mano destra, dicendo:
Anche a noi, tuoi servi, che, sebbene peccatori,
e, con le mani tese, continua:
spera nelle tue abbondanti misericordie,
concede di buon grado qualche parte
e comunione con i tuoi santi Apostoli e Martiri:
con Giovanni Battista, Stefano,
Mattia, Barnaba,
(Ignazio, Alessandro,
Marcellino, Pietro,
Felicità, Perpetua,
Agata, Lucia,
Agnes, Cecilia, Anastasia)
e tutti i tuoi Santi;
ammettici, ti supplichiamo,
in loro compagnia,
non pesando i nostri meriti,
ma concedendoci il tuo perdono,
unisce le mani.
per mezzo di Cristo nostro Signore.
E continua:
per mezzo del quale
tu continui a fare tutte queste cose buone, o Signore;
le santifichi, le riempi di vita,
le benedici, e le doni a noi.
Prende il calice e la patena con l’ostia e, alzandoli entrambi, dice:
Per Lui, e con Lui, e in Lui,
O Dio, Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
tutta la gloria e l’onore sono tuoi,
nei secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
Poi segue il rito della Comunione.

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