Un’esplorazione multidisciplinare dell’agency come fenomeno psicologico centrale basato sull’elaborazione affettiva, incarnata e relazionale dell’esperienza umana.
L’agency è un fenomeno psicologico centrale che deve essere considerato in qualsiasi quadro esplicativo dell’azione umana. Secondo il gruppo eterogeneo di studiosi, ricercatori e clinici che hanno contribuito ai capitoli di questo libro, l’agency psicologica non è un’entità fissa conforme alle definizioni tradizionali di libero arbitrio, ma un’elaborazione affettiva, incarnata e relazionale dell’esperienza umana. L’agenzia dipende dai contesti biologici, sociali e culturali che informano e modellano chi siamo. Tuttavia, l’agenzia implica anche la creazione di significato e la capacità di immaginare modi nuovi e diversi di essere e agire e non può essere ridotta interamente alla biologia o alla cultura. Questo potenziale generativo dell’agency è centrale per il processo della psicoterapia e per il cambiamento e lo sviluppo psicologico. I capitoli esplorano l’agenzia psicologica in contesti teorici, clinici e di sviluppo, e sociali e culturali. L’agenzia psicologica è presentata come situata all’interno di una rete di contesti biofisici e culturali che si intersecano in un continuo processo interattivo e di sviluppo. Le persone sono viste come non solo modellate da, ma anche capaci di modellare e rimodellare i loro contesti in modi nuovi e significativi. I collaboratori hanno tutti una formazione in psicologia o psichiatria, e molti hanno un background in filosofia; dove possibile combinano la discussione teorica con l’illustrazione di casi clinici.
Collaboratori John Fiscalini, Roger Frie, Jill Gentile, Adelbert H. Jenkins, Elliot L. Jurist, Jack Martin, Arnold Modell, Linda Pollock, Pascal Sauvayre, Jeff Sugarman