No, un rivoltoso del Campidoglio non è morto dopo essersi colpito con il taser alle palle

Foto: Spencer Platt (Getty Images)

È passata quasi una settimana da quando una folla di rivoltosi pro-Trump ha preso d’assalto il Capitol Building con manette flessibili e visioni di spargimento di sangue, ma sembra ancora che abbiamo più domande che risposte. Perché le forze dell’ordine sono state così permissive? Quanto dell’insurrezione è stata pianificata in anticipo? Un ragazzo è davvero morto di infarto dopo essersi colpito accidentalmente alle palle con il taser? È importante, quando si tratta di un evento così inquietante e volatile, dare valore ai fatti piuttosto che alle dicerie e alle cospirazioni, ed è per questo che è nostro dovere informarvi che, no, nessuno si è sparato il taser nelle palle mentre cercava di rovesciare il governo.

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Sia Snopes che KnowYourMeme hanno verificato indipendentemente i fatti dopo che una serie di tweet su di esso ha iniziato a circolare. Secondo KnowYourMeme, l’origine della voce può essere fatta risalire all’utente di Twitter @ggooooddddoogg, che ha scritto il 7 gennaio, “non penso che sia affatto divertente che un ragazzo maga si sia accidentalmente colpito alle palle da solo fino a morire mentre cercava di rubare un quadro di thomas p. “punta” o neill da un corridoio.”

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Screenshot: Twitter

Ma è stato un successivo tweet del comico Karl Hess ad accelerarne la diffusione. Si legge: “a quanto pare un tizio si è accidentalmente colpito con il taser alle palle e poi è morto di infarto mentre cercava di rubare un quadro ieri e se non riusciamo a unirci su quanto questo sia esilarante, potremmo essere senza speranza”. Al momento della scrittura, ha più di 20.000 retweet.

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Screenshot: Twitter

La moglie del soggetto del pettegolezzo ha parlato con Snopes e ha spiegato che l’uomo in questione non è mai entrato in Campidoglio e non aveva un taser. Un articolo su di lui nel New York Times conferma il suo racconto.

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In altre notizie, è stato confermato che uno degli altri tre insorti morti il 6 gennaio è stato calpestato a morte mentre portava una bandiera “Don’t Tread On Me”.

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Randall Colburn è l’Internet Culture Editor di The A.V. Club. Vive a Chicago, occasionalmente scrive opere teatrali, ed è stato una testa parlante in Best Worst Movie, il documentario su Troll 2.

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