E quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli: e ne scelse dodici, che chiamò anche apostoli…
– Una circostanza che suscita la nostra meraviglia: che Colui che era perfetto in persona, e che venne nel mondo per stabilire una religione di purezza e santità, scegliesse come uno dei suoi fedeli un uomo senza principi e incorreggibile. L’errore da parte di Cristo era impossibile (Giovanni 2:25).
1. La testimonianza di Giuda a favore della purezza di Gesù rende la prova completa. Giuda, dopo aver commesso il suo crimine, fu messo in quella situazione in cui ogni colpa, ogni accusa, ogni macchia, che avrebbe potuto portare contro il suo Maestro, avrebbe avuto la tendenza a palliare, se non a vendicarsi.
2. Giuda testimonia a tutte le età che le passioni principali possono essere così cattive, e le abitudini così inveterate, che le migliori opportunità possibili di miglioramento non possono essere di alcun vantaggio.
3. La scelta di Giuda ha fornito un’eccellente opportunità di insegnare ai cristiani un’altra importante verità: che se i mezzi di istruzione e di miglioramento che Gesù Cristo impiegava vengono trascurati o pervertiti, non verranno elargiti altri mezzi.
(J. Thomson, D. D.)
KJV: E quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli; e di essi ne scelse dodici, che chiamò anche apostoli;
WEB: Quando fu giorno, chiamò i suoi discepoli e tra loro ne scelse dodici, che chiamò anche apostoli:
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