L’organomegalia può essere un segno di malattia e patologia, anche se le tabelle standard che definiscono l’organomegalia devono ancora essere stabilite e universalmente accettate. Questo studio è stato progettato per affrontare la questione e per determinare un peso normale per gli organi principali nelle femmine umane adulte. È stato intrapreso uno studio prospettico su donne sane che hanno avuto una morte improvvisa e traumatica all’età di 18-35 anni. I casi sono stati esclusi se c’era una storia di malattia medica incluso l’uso di droghe illecite, se è stato eseguito un trattamento medico prolungato, se c’è stato un periodo prolungato tra il momento della lesione e la morte, se la lunghezza e il peso del corpo non potevano essere valutati con precisione, o se qualsiasi malattia o intossicazione è stata identificata dopo l’analisi grossolana e microscopica, inclusa la prova di una malattia sistemica. Singoli organi sono stati esclusi se c’era una lesione significativa all’organo che avrebbe potuto influenzare il peso. Un totale di 102 casi ha soddisfatto i criteri di inclusione nello studio durante il periodo di circa 10 anni di raccolta dati dal 2004 al 2014. I deceduti avevano un’età media di 24,4 anni e variavano in lunghezza da 141 a 182 cm (56,4-72,8 pollici) con una lunghezza media di 160 cm (64 pollici). Il peso variava da 35,9 a 152 kg (79-334 lb) con un peso medio di 65,3 kg (143 lb). La maggior parte dei deceduti (86%) morì per lesioni balistiche o da corpo contundente (incluso il craniocerebrale). Il peso medio del cervello era di 1233 g (range, 1000-1618 g); il peso medio del fegato, 1288 g (range, 775-2395 g); il peso medio della milza, 115 g (range, 51-275 g); il peso medio del polmone destro, 340 g (range, 142-835 g); il peso medio del polmone sinistro, 299 g (range, 108-736 g); il peso medio del rene destro, 108 g (range, 67-261 g); e il peso medio del rene sinistro, 116 g (range, 55-274 g). L’analisi di regressione è stata eseguita e ha mostrato che non c’erano associazioni sufficienti tra il peso dell’organo e la lunghezza del corpo, il peso corporeo e l’indice di massa corporea per consentire la prevedibilità. Gli autori propongono quindi di stabilire un intervallo di riferimento per il peso degli organi nelle donne, come quelli in uso per altri test di laboratorio. Gli intervalli di riferimento (inclusione del 95%) sono proposti: cervello, da 1033 a 1404 g; fegato, da 603 a 1767 g; milza, meno di 230 g; polmone destro, da 101 a 589 g; polmone sinistro, da 105 a 515 g; rene destro, da 38 a 174 g; e rene sinistro, da 35 a 192 g.