Regolazione allosterica nella fosfofruttochinasi del termofilo estremo Thermus thermophilus

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Un’indagine sulla cinetica e le proprietà di regolazione della fosfofruttochinasi (PFK) di tipo 1 del termofilo estremo Thermus thermophilus (TtPFK) rivela un enzima che è inibito da PEP e attivato da ADP.1 fosfofruttochinasi (PFK) del termofilo estremo Thermus thermophilus (TtPFK) rivela un enzima che è inibito da PEP e attivato da ADP modificando l’affinità esibita per il substrato fruttosio 6-fosfato (Fru-6-P) in modo analogo ad altre PFK procariotiche. Tuttavia, TtPFK lega entrambi questi ligandi allosterici significativamente più strettamente di altre PFK batteriche mentre effettua una misura sostanzialmente più modesta di inibizione o attivazione a 25 ° C, rafforzando il principio che l’affinità di legame e l’efficacia può essere sia indipendente e non correlato a vicenda. Queste proprietà ci hanno permesso di stabilire rigorosamente che il PEP inibisce solo antagonizzando il legame di Fru-6-P e non influenzando il turnover, una conclusione che richiede che il kcat sia determinato in condizioni in cui sia l’inibitore che il substrato saturano simultaneamente. Inoltre, la dipendenza dalla temperatura degli effetti allosterici sul legame di Fru-6-P indica che le energie libere di accoppiamento sono dominate dall’entropia, come osservato precedentemente per PFK da Bacillus stearothermophilus ma non per PFK da Escherichia coli, sostenendo l’ipotesi che gli effetti allosterici dominati dall’entropia possono essere una caratteristica degli enzimi derivati da organismi termostabili. Per tali enzimi, la causa principale dell’effetto allosterico potrebbe non essere facilmente discernibile da informazioni strutturali statiche come quelle ottenute dalla cristallografia a raggi X.

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