Introduzione: L’elevata pressione diastolica ventricolare sinistra (LVEDP) è un predittore indipendente di mortalità e insufficienza cardiaca nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST (STEMI). Se abbassare la LVEDP elevata migliora gli esiti rimane sconosciuto.
Metodi: Questo studio non randomizzato, in singolo cieco, con arruolamento prospettico e assegnazione sequenziale dei gruppi ha reclutato pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario per STEMI con LVEDP ⩾ 20 mmHg misurata immediatamente dopo l’intervento coronarico percutaneo primario. Il braccio di intervento (n=10) ha ricevuto furosemide 40 mg in bolo endovenoso più dosi crescenti di trinitrato di glicerile (100 µg al minuto fino a un massimo di 1000 µg) durante la misurazione simultanea della LVEDP. Il gruppo di controllo (n=10) ha ricevuto corrispondenti boli di soluzione salina normale con misurazione simultanea della LVEDP (10 letture in 10 minuti). Gli endpoint di efficacia erano la LVEDP finale raggiunta e la dose di gliceril trinitrato necessaria per ridurre la LVEDP del ⩾ 20%. L’endpoint di sicurezza era l’ipotensione sintomatica (pressione sanguigna sistolica < 90 mmHg).
Risultati: Dal 1° aprile 2017 al 23 agosto 2017 abbiamo arruolato 20 pazienti (età: 64±9 anni, maschi: 60%, n=12, STEMI anteriore: 65%, n=13). La LVEDP media per l’intera coorte (n=20) era 29±4 mmHg (gruppo di intervento: 28±3 mmHg vs. gruppo di controllo: 31±5 mmHg; p=0,1). L’LVEDP è sceso da 28±3 a 16±2 mmHg nel gruppo gliceril trinitrato + furosemide (p <0,01) ma è rimasto invariato nel gruppo di controllo. La dose mediana di trinitrato di glicerile necessaria per produrre ⩾ 20% di riduzione della pressione arteriosa bassa nel gruppo di intervento è stata di 200 µg (range: 100-800). Un paziente ha sperimentato un calo asintomatico della pressione sanguigna sistolica al di sotto dei 90 mmHg. Non c’era alcuna correlazione tra LVEDP e frazione di eiezione ventricolare sinistra.
Conclusione: La somministrazione di gliceril trinitrato più furosemide in pazienti con LVEDP elevata dopo un intervento coronarico percutaneo primario per STEMI riduce in modo sicuro la LVEDP.