Una notte di canti e nostalgia era in piena forza quando i Thrice hanno celebrato il 15° anniversario del loro album killer, Vhiessu. Quello che è stato in definitiva un rebranding del suono per i Thrice è diventato il più grande punto fermo nella loro carriera musicale e i fan dalla prima all’ultima fila erano lì a gridare ogni parola al North Park’s Observatory Theater di San Diego il 25 febbraio.
A condurre la serata sono stati gli Holy Fawn, una band autoproclamata di “quattro creature che fanno rumori forti e belli” da Pheonix, Arizona. Il cantante/chitarrista Ryan Osterman ha comandato l’attenzione del pubblico con incredibili breakdown, voci delicate, urla di potenza e fasce, creando una bellissima silhouette di capelli. A seguire, i Drug Church sono saliti sul palco per una più semplice ripresa dell’anima di un ragazzo emo. Le voci pesanti del frontman Patrick Kindlon si sono mescolate perfettamente ai riff orecchiabili e ai ritmi fluidi della band. Tra una battuta e l’altra, Kindlon sfoggiava il più grande sorriso in segno di apprezzamento per i fan che perdevano le loro banane nella fossa. I fan hanno suonato i loro pezzi preferiti, come “Weed Pin” e “Unlicensed Hall Monitor”, mentre i Drug Church li hanno tenuti sulle spine suonando il loro nuovo singolo “Bliss Out”.
Concentrati sullo shredding, i Thrice non si sono rivolti alla folla fino a che “Vheissu” non è stato completato…
Poco dopo, i mewithoutyou sono saliti sul palco, mentre i fan irriducibili hanno afferrato la ringhiera anteriore per quella che potrebbe essere l’ultima volta che li vedono dal vivo. Il cantante Aaron Weiss ha recentemente annunciato l’intenzione di ritirare la band entro la fine del 2020, quindi i fan erano pronti a infuriarsi. Il pubblico ha urlato le parole di successi come “January 1979”, “Messes of Men” e “The Fox, The Crow and The Cookie”.
Finalmente, i Thrice sono saliti sul palco. Non perdendo tempo, i Thrice hanno iniziato con un banger – “Image of the Invisible”. Una breve introduzione seguita dal cantante/chitarrista Dustin Kensrue, affermando semplicemente “siamo i Thrice e questo è Vheissu”, ha lasciato la folla a urlare, mentre la band ha continuato a suonare l’album nella sua interezza. Concentrati sullo shredding, i Thrice non si sono rivolti alla folla finché Vheissu non è stato completato e il pubblico era ancora pronto per altro! Con una piacevole sorpresa, la band ha continuato con alcune B-Sides dell’album, tra cui “Lullaby”. Alla fine della serata, il pubblico è rimasto con alcune ultime canzoni post-Vheissu, tra cui “Circles”. Per quanto riguarda gli spettacoli di anniversario, speriamo in un 20° anniversario per questo. Non perdetevi i Thrice che hanno alcuni altri spettacoli annunciati questo autunno, inclusa la S.S. Neverender Cruise che partirà da Miami in ottobre!
Fotografia di Franny Kovacs