Zoom and Enhance Meme

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Nella fine degli anni ’90 e nei primi anni 2000, le tecniche di risoluzione dei crimini basate sulla tecnologia sono diventate popolari in una varietà di show televisivi, in particolare CSI e CSI:Miami, entrambi i quali hanno spesso utilizzato lo zoom e la tecnologia di miglioramento su fotografie che in realtà non sarebbero state decifrabili con quel metodo, come foto sfocate da telecamere di sorveglianza o foto pixellate e distanti. Il 7 luglio 2009, lo YouTuber tempura1234 ha postato un videoclip, intitolato “Why I Don’t Watch CSI”, tratto da un episodio di CSI:NY dove Mac Taylor (Gary Sinise), è in grado di vedere un riflesso corneale di un assassino zoomando e migliorando un fermo immagine sfocato di un video di sorveglianza. Il video ha ottenuto 1,2 milioni di visualizzazioni a partire da luglio 2015. Nel dicembre 2009, il montatore cinematografico Duncan Robson ha raccolto abbastanza scene per creare un supercut di zoom e miglioramento di scene da una varietà di fonti televisive e cinematografiche (sotto a destra). Il supercut è stato un successo popolare, guadagnando 2,6 milioni di visualizzazioni a partire da luglio 2015. Nel 2013 il supercut è stato mostrato in mostra al Museum of the Moving Image di New York City.

Dopo la pubblicazione di questi due video, le parodie si sono diffuse in tutta la televisione e online. I programmi televisivi che hanno parodiato lo zoom e il miglioramento includono Futurama, Community e Red Dwarf.

Estrazione di immagini corneali

Nel 2013, gli scienziati Rob Jenkins e Christie Kerr sono stati in grado di ingrandire gli occhi in fotografie di soggetti scattate in alta risoluzione ed estrarre immagini riflettenti dalle cornee dei soggetti. La coppia ha scritto nel loro documento sull’esperimento “In un test di riconoscimento spontaneo (Esperimento 2), gli osservatori potevano nominare in modo affidabile un volto familiare da un’immagine riflessa degli occhi. Per i crimini in cui le vittime sono fotografate (ad esempio, presa di ostaggi, abusi sessuali su minori), i riflessi negli occhi del soggetto fotografico potrebbero aiutare a identificare i colpevoli”. In sostanza, credevano che la tecnologia fotografica fosse ormai avanzata al punto che alcune delle tecniche ridicolizzate in “zoom and enhance” fossero ora possibili.

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