Ancient Roman Idioms | Latin Language Blog

Come ogni lingua, il latino contiene idiomi che non hanno senso a prima vista. Prendiamo per esempio “ad calendas Graecas” che letteralmente significa “Nel giorno greco delle calende”. Per capire il significato di questo idioma, bisogna prima tradurre la parola calende. Gli antichi romani usavano etichettare il primo di ogni mese come calende. Poiché questa convenzione di denominazione non era greca, ma unica per i romani, significava che i greci non avrebbero mai avuto le calende. In altre parole, “ad kalendas Graecas” si riferisce a qualcosa che non accadrà mai o si materializzerà.

Un altro idioma è “fides punica”, che si traduce in “fiducia punica” o “fede punica”. Gli antichi romani chiamavano la lingua cartaginese “punica”. Anche se il termine “punico” si riferisce alla lingua cartaginese, gli antichi romani avevano equiparato il termine “punico” a qualcuno che era infido o senza fede. Gli antichi romani intrapresero tre grandi guerre contro i cartaginesi, chiamate guerre puniche. Cartagine era un nemico formidabile, e come risultato, la parola “punica” divenne una parola associata negativamente. Perciò “fides punica” era usata dagli antichi romani per esprimere qualsiasi tradimento o infedeltà.

“Nuces relinquere” è in realtà un idioma interessante”. Significa letteralmente “rinunciare alle noci”. Il riferimento alle noci è essenziale per comprendere questo idioma. Dato che c’erano pochissimi giocattoli che i genitori delle classi inferiori potevano permettersi, i bambini dell’antica Roma giocavano con le noci. Quindi “rinunciare alle noci” significava che qualcuno non era più un bambino. In altre parole, solo i bambini giocavano con le noci, quindi rinunciare alle noci significava abbandonare i propri modi infantili.

“Proximus egomet mihi” significa “il più vicino a me sono io, me stesso”. “Proximus” significa “più vicino” o “più prossimo” mentre “egomet” significa “me stesso” e “mihi” significa “a me”. Per dirla in un altro modo, significa: “Io sono quello che ha l’affinità più stretta con me stesso”. Questo proverbio era usato per giustificare situazioni in cui un individuo doveva salvare o proteggere se stesso piuttosto che il benessere degli altri. È simile alla frase inglese “Ognuno per sé”.

Parola per parola “Rem acu tetigisti” significa “Hai toccato la questione con un ago”. È equivalente all’idioma inglese “to hit the nail on the head”, che si usa in una situazione in cui qualcosa viene fatto, identificato o detto esattamente nel modo giusto. “Res” significa “questione” o “materia”. L’accusativo di “res” è “rem”. “Acus” = ago, e l’ablativo di “acus” è “acu” o “con ago”. “Tetigisti” significa “hai toccato” ed è il perfetto attivo di “tangere” o “toccare”. Si noti che “tangere” potrebbe anche significare “arrivare” o “muoversi” e anche “raggiungere”. Tuttavia nel contesto di questo idioma significa “toccare”.

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