La sindrome del gatto-maiale è stata descritta per la prima volta da Drouet et al, nel 1994. Si tratta di una patologia rara, vista in pazienti sensibilizzati all’epitelio di gatto, che presentano sintomi suggestivi di ipersensibilità IgE-mediata dopo l’ingestione di carne di maiale. Questi sintomi vanno dall’orticaria con/senza angioedema, all’anafilassi potenzialmente fatale. Questa rara sindrome è il risultato di una cross-reattività di una proteina di circa 66kDa, identificata come sieroalbumina di gatto (SA), che è altamente omologa alla SA suina. In alcuni pazienti, questa cross-reattività sembra estendersi alla carne di altri mammiferi.
In questo studio, ci proponiamo di presentare un caso di un paziente di 76 anni, appena conosciuto per essere sensibilizzato all’epitelio di gatto, che subito dopo l’assunzione di riso e manzo, ha iniziato con orticaria generalizzata e diarrea acquosa, limitata e non ematica. È stato assistito al pronto soccorso, con un’ottima risposta al corticosteroide orale e agli antistaminici, senza alcun danno residuo.
Dopo un periodo di due mesi di totale evitamento della carne rossa, il paziente ha presentato uno shock anafilattico, in un’ingestione involontaria di manzo, maiale e salsicce ad un barbecue. Dopo essere stato nuovamente assistito in ospedale, è stato indirizzato al nostro reparto di immunoallergologia.
Abbiamo eseguito – (1) prick test cutanei ad aeroallergeni ed estratti alimentari commerciali: positivo all’epitelio di latte, gatto e cane; (2) test di laboratorio: emocromo (normale); IgE totali (559KUA/L – Phadia ImmunoCAP®) e IgE specifiche per epitelio di gatto (4.82KUA/L), epitelio di cane (1.04KUA/L), latte (2.72KUA/L), manzo (8.6KUA/L), maiale (6.67KUA/L) e per l’albumina di siero di gatto che si rivelò anche positiva. È stato effettuato un test di sfida orale al latte vaccino con una dose cumulativa di 200ml che è risultato negativo. Sono stati eseguiti anche studi di SDS PAGE IgE-immunoblotting utilizzando estratti di epitelio di maiale, mucca e gatto che hanno mostrato una banda comune di legame IgE con un peso molecolare di 67kDa.
Questo studio descrive un raro caso di allergia alla carne con probabile reattività crociata a una proteina di origine felina (sensibilizzazione primaria), estesa non solo al maiale ma anche alla carne di mucca. Questa ipotesi è rafforzata dalla presenza di una proteina 67kDa che può corrispondere alla SA del gatto già descritta in letteratura e che si trova negli estratti di mucca, maiale e gatto. Il paziente sta seguendo una dieta a base di carne rossa (da 8 mesi), e da allora, nessuna reazione è stata riportata.