Questo è il pentaquark. È più piccolo di un atomo e fino ad ora nessuno sapeva che esistesse.

Questa è un’immagine di una particella sfuggente, più piccola del microscopico, di cui nessuno scienziato sul pianeta Terra sapeva l’esistenza prima d’ora.

Pentaquark reso dal CERN.

Si chiama pentaquark. Ma grazie al Large Hadron Collider del CERN in Svizzera, ora sappiamo che è una cosa reale. Tipo, per davvero per davvero.

Pentaquark? Hm. Credo di aver sentito parlare dei quark. È più o meno così?

Sì! I quark sono elementi costitutivi essenziali di quasi tutto nell’universo. Se metti insieme tre quark, ottieni un protone o un neutrone. Metti insieme un mucchio di protoni e neutroni, aggiungi un elettrone o due o 37 e ottieni un atomo.

Il pentaquark è cinque quark attaccati insieme, in effetti. O, più precisamente, sono quattro quark attaccati a un anti-quark.

Ci deve essere una parola tedesca per lo specifico mix di vergogna e orgoglio che questa battuta sta probabilmente evocando in voi. Immagine di Jonathan McIntosh/Flickr.

La scoperta è avvenuta perché, grazie al Large Hadron Collider, gli scienziati avevano finalmente gli strumenti necessari per cercare effettivamente la cosa. Secondo un comunicato stampa del CERN, “È come se le ricerche precedenti cercassero sagome nel buio, mentre LHCb ha condotto la ricerca con le luci accese, e da tutte le angolazioni.”

Il che fondamentalmente dimostra:

Il Large Hadron Collider è fantastico.

Image by Image Editor/Flickr.

Nel caso in cui non abbiate mai sentito parlare del Large Hadron Collider, è fondamentalmente un gigantesco acceleratore di particelle che spara due fasci ad alta energia di materia minuscola e ultra-microsopica l’uno contro l’altro attraverso tubi a vuoto ultra alto e intorno ad elettromagneti superconduttori a -271.3 gradi Celsius, che è più freddo dello spazio.

E l’unico motivo per cui esiste? Per schiacciare insieme minuscole particelle.

E l’unico motivo per cui schiaccia insieme piccole particelle? Per scoprire nuove fantastiche cose sulla scienza.

Questo è semplicemente fantastico.

Gli scienziati dovranno studiare il pentaquark ancora per un po’ prima di capire cosa significa veramente la sua esistenza.

Non è immediatamente chiaro quale sia esattamente lo scopo dei pentaquark o perché siano importanti. Ma il fatto che esistano apre un vasto mondo di possibilità di ricerca che ieri non esisteva.

Alla fine potrebbero portare a ogni sorta di cose interessanti.

Per ora, grazie al CERN e al Large Hadron Collider, possiamo solo goderci il pentaquark.

Sembra ancora strano, ma buono.

E ammettiamolo. Ce lo siamo meritato.

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