Padri della Misericordia

FondazioneModifica

L’istituto fu fondato prima a Lione, in Francia, nel 1808, e poi a Parigi, nel 1814, e infine approvato da Papa Gregorio XVI il 18 febbraio 1834.

Il fondatore, Jean-Baptiste Rauzan, nacque a Bordeaux il 5 dicembre 1757, e morì a Parigi, il 5 settembre 1847. Dopo aver completato i suoi studi ecclesiastici, insegnò teologia ed eloquenza sacra e più tardi fu scelto come vicario generale di Bordeaux dove inaugurò un movimento missionario.

Fondatore dei Padri della Misericordia

Dopo aver predicato nella diocesi di Troyes l’istituto ricevette dal governo dell’imperatore Napoleone I, non richiesto, dei sussidi per sostenere le spese delle loro missioni. Tuttavia, in seguito alla disputa di Napoleone con Papa Pio VII, la società, chiamata Missionari di Francia, fu soppressa. Nel 1814, su suggerimento del cardinale Fesch, a padre Rauzan e ai suoi colleghi si unirono il giovane vicario generale di Chambéry, de Forbin-Janson, poi vescovo di Nancy, Denis-Luc Frayssinous, che fondò il collegio San Stanislao e istruì i giovani missionari nell’eloquenza sacra, Legris Duval, il San Vincenzo de’ Paoli del suo tempo, Le Vasseur, Bach, Armand-Benjamin Caillau e Carboy. Evangelizzarono le città francesi di Orléans, Poitiers, Tours, Rennes, Marsiglia, Tolone, Parigi e altri luoghi, e fondarono le Opere di Santa Genoveffa e l’Associazione delle Signore della Provvidenza in molte parti della Francia. Rauzan fondò la Congregazione delle Suore di Santa Clotilde per l’educazione delle giovani donne. La famiglia reale lo aiutò finanziariamente e gli donò il Monte Valeriano, a quel tempo centro di pietà, e più tardi uno dei principali forti che proteggevano la capitale.

Nel 1830, durante la seconda Rivoluzione, i Missionari di Francia furono dispersi ed esiliati e la loro casa a Parigi saccheggiata. Rauzan si recò a Roma, dove fu ricevuto da Papa Gregorio XVI, che lo autorizzò a fondare una nuova società, che sarebbe stata conosciuta come i Padri della Misericordia. Il Breve papale di approvazione, che contiene anche le costituzioni, fu dato il 18 febbraio 1834, e il 15 marzo dello stesso anno un secondo Breve, che affiliava la nuova società alla Propaganda Fide, e gli ex Missionari di Francia accettarono queste costituzioni l’8 dicembre 1835.

Tra i suoi membri c’erano Mons. Faillet, vescovo di Orléans, Mons. Duquesnay, arcivescovo di Cambrai, Victor-Felix Bernadou, arcivescovo di Sens, che divenne poi cardinale. I Padri della Misericordia ripresero le loro attività missionarie in Francia, ma tutte le società religiose furono soggette al decreto di espulsione nel 1880. Tuttavia, grazie all’influenza dei loro numerosi amici a Parigi, e rivendicando l’applicazione dell’autorizzazione data alla società dal restaurato re Borbone Luigi XVIII nel 1816, i Padri della Misericordia mantennero la loro casa madre a Parigi fino alla separazione della Chiesa e dello Stato nel 1905, quando si trasferirono in Belgio.

Nel 1839, su suggerimento del Vescovo Hughes di New York, Mons. Forbin-Janson introdusse i Padri della Misericordia negli Stati Uniti, inizialmente nella Diocesi di New Orleans. Il vescovo Potiers di Mobile, Alabama, li invitò allora a prendere in carico lo Spring Hill College. Due anni dopo, i Padri Lafont e Aubril furono inviati a occuparsi della crescente popolazione francese a New York City, dove i Padri della Misericordia si occuparono delle parrocchie di San Vincenzo de’ Paoli, a Manhattan, e di Nostra Signora di Lourdes e San Francesco di Chantal, a Brooklyn. Crearono anche case di studio a Roma, in Belgio, in Francia e in altri luoghi. Con un decreto di Propaganda dell’agosto 1906, Theophile Wucher fu nominato Vicario Generale dell’Istituto per tre anni e prese la residenza a New York.

Al 2014 i Padri avevano una casa, la loro Casa Generalizia, ad Auburn, nel Kentucky a South Union.

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